Efficacia e sicurezza del trattamento neoadiuvante con Pertuzumab e Trastuzumab in donne con carcinoma mammario localmente avanzato, infiammatorio o positivo per HER-2
Studi condotti con Pertuzumab ( Perjeta ), un nuovo anticorpo anti-HER2, hanno mostrato un miglioramento dell’efficacia quando il farmaco è stato utilizzato in combinazione con il noto anticorpo anti-HER2 Trastuzumab ( Herceptin ) nella terapia del tumore alla mammella.
È stata analizzata la combinazione di Pertuzumab o Trastuzumab, o entrambi, con Docetaxel ( Taxotere ) e la combinazione di Pertuzumab e Trastuzumab senza chemioterapia nel contesto neoadiuvante.
In uno studio multicentrico, in aperto e di fase 2, donne con carcinoma alla mammella positivo per HER2 e naive al trattamento, sono state assegnate in maniera casuale e in un rapporto 1:1:1:1 con stratificazione per malattia operabile, localmente avanzata e infiammatoria e per espressione del recettore ormonale a ricevere 4 cicli di terapia neoadiuvante con: Trastuzumab ( 8 mg/kg come dose di carico, seguita da 6 mg/kg ogni 3 settimane ) più Docetaxel ( 75 mg/m2, a salire, se tollerato, fino a 100 mg/m2 ogni 3 settimane; gruppo A ) o Pertuzumab ( dose di carico di 840 mg, seguita da 420 mg ogni 3 settimane ) e Trastuzumab più Docetaxel ( gruppo B ) o Pertuzumab e Trastuzumab ( gruppo C ) o Pertuzumab più Docetaxel ( gruppo D ).
L’endpoint primario, esaminato nella popolazione per intention-to-treat, era la risposta mammaria patologica completa.
Delle 417 pazienti idonee all’arruolamento, 107 sono state assegnate in maniera casuale al gruppo A, 107 al gruppo B, 107 al gruppo C e 96 al gruppo D.
Le pazienti alle quali erano stati somministrati Pertuzumab e Trastuzumab più Docetaxel ( gruppo B ) hanno mostrato un miglioramento significativo del tasso di risposta patologica completa ( 49 su 107 pazienti; 45.8% ) rispetto a quelle alle quali erano stati somministrati Trastuzumab più Docetaxel ( gruppo A; 31 su 107; 29.0%; p=0.0141 ).
In totale, 23 delle 96 ( 24.0% ) donne sottoposte a trattamento con Pertuzumab più Docetaxel ( gruppo D ) hanno mostrato risposta patologica completa, così come 18 delle 107 ( 16·8% ) trattate con Pertuzumab e Trastuzumab ( gruppo C ).
I più comuni eventi avversi di grado 3 o superiore sono stati neutropenia ( 61 su 107 donne nel gruppo A, 48 su 107 nel gruppo B, 1 su 108 nel gruppo C e 52 su 94 nel gruppo D ), neutropenia febbrile ( 8, 9, nessuna e 7, rispettivamente ) e leucopenia ( 13, 5, nessuna e 7, rispettivamente ).
Il numero di eventi avversi gravi è risultato simile nei gruppi A, B e D ( 15-20 eventi avversi gravi per gruppo nel 10-17% delle pazienti ) ma più basso nel gruppo C ( 4 eventi avversi gravi nel 4% delle pazienti ).
In conclusione, le pazienti trattate con Pertuzumab e Trastuzumab più Docetaxel ( gruppo B) hanno mostrato un miglioramento significativo nel tasso di risposta patologica completa rispetto a quelle trattate con Trastuzumab più Docetaxel, senza differenze sostanziali nella tollerabilità.
Pertuzumab e Trastuzumab senza chemioterapia hanno eradicato il tumore in una parte delle donne e hanno mostrato un profilo di sicurezza favorevole. ( Xagena2012 )
Gianni L et al, Lancet Oncol 2012; 13: 25-32
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